Che cos’è per noi la Mostra di Libri di Qualità

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Leggetelo nelle parole della maestra Patrizia:

Caro Gruppo Lettura,

riesco solo ora a condividere con tutti voi la grande soddisfazione per il risultato, che mi permetto di definire eccezionale, dell’ultima nostra bella Mostra del Libro di Qualità. Abbiamo risentito nella nostra biblioteca, l’intenso profumo dei libri nuovi che abbiamo guardato e sfogliato con le mani della festa e che abbiamo letto con curiosità, facendoci trasportare da storie nuove.

Abbiamo ritrovato anche alcune nostre vecchie conoscenze, quei libri che piaceranno anche ai bambini del 3000, che ancora ci emozionano e ci fanno venire la voglia di stare a leggere sotto alle coperte come nella nostra bella locandina. Al calduccio. Avvolti nel profumo della carta impregnata di inchiostri colorati.

Ci sono sempre bambini nuovi per leggere libri che nuovi lo sono solo perché usciti da poco dalla rotativa, ma che perpetuano storie che sono in tanti adulti che sono stati bambini quando nelle scuole si è cominciato a porre attenzione a che cosa si leggeva ai bambini. Dopo aver capito che leggere loro i libri era tanto importante per la loro crescita. E per la nostra. Per chi legge.

Leggere ad un bambino non è mai un atto unidirezionale, ma di comunicazione profonda, di scambio, di mescolanza di emozioni, di sfioramenti, di abbracci, di incroci di sguardi che si rincorrono o che si ritrovano l’uno nell’altro.

Il bisogno di storie è dei bambini ma anche degli adulti e prescinde dall’età.

Leggere ad un bambino è un nutrimento. Un’elargizione d’arte. Anche di chi legge e si pone nell’unico modo che sa e cioè il proprio, unico ed originale.

Ai bambini piace leggere. Ai bambini piacciono i libri e ad un numero sempre maggiore di adulti piace leggere ai bambini e con i bambini.

Noi dobbiamo fare in modo che siano sempre di più.

Dal piacere di leggere ad un bambino non si torna indietro. Così come dalla passione dei libri scritti e disegnati non solo per loro, ma pensando a loro, non si torna indietro.

Penso di poter dire che abbiamo fatto un’operazione culturale offrendo la possibilità di vedere tanti libri di qualità, direi un concentrato, facendo arrivare in tante case dei buoni libri per bambini e ponendo le condizioni perché alcuni tornino a noi con il valore aggiunto della scelta e della dedica che imprime un segno che i bambini vogliono sempre venga letto. E poi … vogliono sapere la storia del bambino che ha donato il libro … se è ancora a scuola … Cuccioli, Paperotti e Penne d’Aquila che si riaffacciano … che hanno lasciato un’eredità … e che eredità!

Grazie, grazie mille ai genitori che hanno reso possibile questo risultato, organizzando e gestendo la Mostra, dando il meglio di sé.

Forti del proprio entusiasmo, della motivazione, mossi dal desiderio di fare qualcosa anche per gli altri, bambini in primis, per la scuola, per il piacere di fare qualcosa insieme. Per la condivisione di un Progetto. Per amore di libri.

Grazie a chi ha fatto la locandina e i segnalibri che hanno dato ali alla nostra Mostra.

Grazie a chi ha preparato la cartellonistica e l’occorrente per l’allestimento.

Grazie a chi ha fatto anche qualche turno in più di presenza.

Grazie a chi ha fatto in modo che i libri fossero sempre in ordine e la Mostra accogliente.

Grazie a chi è andato a prendere i libri in libreria e li ha riportati.

Grazie ai genitori che sono entrati e hanno sfogliato e letto  i libri, che hanno partecipato con generosità anche alla novità di questa Mostra e cioè alla donazione collettiva di un libro alla scuola, per più volte. In questo modo abbiamo acquisito dei libri che all’inizio della Mostra erano solo nel mondo dei sogni, gli Imprendibili.

Mani amorevoli e operose di alcuni genitori li hanno già ricoperti con delle copertine per proteggerli e preservarli il più possibile, insieme a tutti gli ultimi arrivati e a quelli ancora in buono stato.

Sarà un caso che il primo appoggiato in vista sul leggio si intitola Creazione?

Grazie ai genitori che non hanno i loro figli nella nostra scuola, ma che sono venuti a dare un’occhiata. O che sono tornati per dare una mano, fare un turno, per un saluto, una lettura.

Ci fa particolarmente piacere. I ritorni sanno di buono.

Grazie ai genitori che stanno catalogando i libri perché possano essere messi a disposizione dei bambini.

Grazie a chi ha coordinato tutto questo lavoro.

Mi sarò sicuramente dimenticata di qualcuno e, nel caso, chiedo scusa, ma è sicuramente presente nella mia soddisfazione e, come direbbero i bambini, nella stupendezza di questa esperienza che non solo si rinnova, ma cambia, cresce, fa della strada.

Andiamo avanti nella libertà che ci siamo dati fino ad ora.

Buon anno, Patrizia